Aggiornamento: 16 mag 2021
L’editoriale di Alessandro Feroldi per grandangolare.com
(FAKE) ITALIAN SOUND
Con il termine Italian Sound si intendono i prodotti alimentari falsamente italiani messi illegalmente sul mercato italiano e internazionale (in primis il Parmigiano Reggiano che diventa Parmesan). Un crimine che fattura 80/100 miliardi di euro, a opera di produttori fraudolenti e agromafie. L’Italia ha un’occasione irripetibile, un prestito straordinario e cospicuo per risollevare la nostra economia, ancora sofferente per la crisi mondiale finanziaria del 2008 e ulteriormente azzoppata dall’attuale pandemia. Noi su Grandangolare abbiamo scritto spesso di proprietà intellettuale, di marchi Dop dei prodotti enogastronomici copiati malamente e illecitamente. Come non bastasse, il Made in Italy è scarsamente tutelato anche per quanto riguarda la proprietà intellettuale, come risulta dall’ultima edizione dell’International Property Rights Index 2020 (Indice Internazionale sulla tutela dei diritti di proprietà 2020). L’Italia è la peggiore nell’Unione Europea, molto distante dagli altri Paesi del G7. Si trova al 47.mo posto (ne parliamo ampiamente nel nostro Omnibus a pagina 11).
Visto che in Europa si parla di Recovery Fund e Next Generation, quel simpaticone di Giuseppe Conte potrebbe dedicare fondi e ricerca a stabilizzare una perdita ingente di entrate a scapito del Made in Italy. Ma temiamo che, come le scatolette di tonno da aprire e invece poi mangiate avidamente, i soldi – se arriveranno – serviranno come sempre a una sola cosa: comprare il consenso e mantenere il potere.
